Un Dio che non ci appartiene
Presi dall’ansia di piacere a tutti, di sentirci accettati, dimentichiamo che il compimento di ogni annuncio è scritto sulla carne dell’Uomo di Nazareth. E quella carne non ha avuto vita facile, non ha accolto applausi e consensi. È carne impastata di cielo che ci invita ad uscire allo scoperto. Spesso, davanti al rischio di non essere apprezzati, di non essere alla moda e al passo coi tempi, ci viene voglia di sistemare le cose, di riadattare tutto secondo il consenso, di ammodernare secondo i sondaggi. Preferiamo non urtare nessuno e sembra che, alla fine, siamo noi i primi a non prendere troppo sul serio che in Gesù è Dio che si è rivelato, un Dio che si è fatto vicino e che, per questo, continua a restare Mistero.