Un sacrificio che diventa banchetto
La festa del Corpo e Sangue di Cristo ci presenta il centro della nostra fede, la meta della nostra vita, il fulcro da cui origina e a cui protende la vita cristiana. In realtà, è sempre la Pasqua che celebriamo. L’Eucaristia, infatti, è dono di grazia che discende per noi dalla croce. È offerta e sacrificio che rinnova relazioni perdute, raduna nemici e dispersi, rende fratelli e consanguinei. L’Eucaristia è il banchetto pasquale, sacrificio che rinnova ogni cosa, amore donato che si moltiplica.
Dio si è svelato e rilevato, si è mostrato donandosi a noi. Il mistero pasquale è il luogo santo in cui Dio si è fatto incontrare. Egli non è un oggetto della mente e del nostro pensiero, del nostro affetto e del nostro bisogno. Dio è rivelazione di amore, abbondanza che non si contiene, forza che non viene meno, dialogo che non si interrompe, vita che non conosce confini.
E allora con il coraggio di vedere ciò che già sappiamo e proviamo a nascondere, lasciamo che la Parola ci dica di Lui e poi dica anche di noi.